Giovedì 16 luglio u.s., l’Assemblea SiPeS ha provveduto all’elezione , avvenuta per acclamazione, del Direttivo SIPeS (2020-23)
Sono stati poi eletti dal Consiglio Direttivo, sempre per acclamazione:
– il Presidente, il prof. Luigi d’Alonzo;
– il Vicepresidente, la prof.ssa Catia Giaconi;
– il Segretario, il dott. Antioco Luigi Zurru;
– la Tesoriera, la dott.ssa Silvia Maggiolini.
“È con grande spirito di servizio e desiderio di mettere a disposizione le esperienze maturate da questa comunità scientifica anche per la crescita professionale di molti giovani ricercatori che affronto questo impegno di guida di una società, che ho contributo a fondare e presieduto per due mandati”. Con queste parole Luigi d’Alonzo, già Presidente SiPeS nei primi due mandati, ordinario di Pedagogia Speciale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Direttore del CeDisMa (Centro studi e ricerche sulla Disabilità e la Marginalità) presso la stessa sede, desidera ringraziare I soci elettori della SIPES che lo hanno posto come guida per il triennio 2020-2023.
La Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) è stata fondata nel Giugno del 2008 a Bologna ed è costituita da docenti universitari di ruolo (ricercatori, associati, straordinari, ordinari ed emeriti) delle Università statali e non statali Italiane e straniere, impegnati in attività di studio e di ricerca nel campo della Pedagogia Speciale.La SIPeS accoglie al proprio interno, in qualità di “Soci corrispondenti”, anche i dottori di ricerca, i cultori di ricerca pedagogica e didattica speciale, i docenti a contratto, i professionisti nel campo dell’educazione, gli educatori, gli insegnanti, i formatori e altri studiosi e figure professionali i cui interessi siano coerenti con gli scopi della Società”.”Siamo convinti – afferma Luigi d’Alonzo-che la pedagogia speciale possa contribuire, con le sue attenzioni specifiche e con il suo patrimonio di saperi e abilità, ad aiutare educatori ed insegnanti a comprendere come agire e a dare risposte di valore; le sue competenze meritano di essere sempre più patrimonio diffuso nella professionalità di coloro che desiderano il bene delle nuove generazioni”. Per ottenere ciò diviene essenziale lavorare per favorire il mantenimento di una comunità coesa e rispettosa dei molteplici interessi e delle peculiarità che la contraddistinguono, consapevoli che la Sipes possa indicare strade sicure, valide, opportune, idonee non solo per le persone con disabilità ma per tutti, perché l’inclusione è un valore per ogni persona.