Si segnala l’uscita del Volume Progettazione educativa individualizzata su base ICF. Dai costrutti alla pratica didattica di Stefania Pinnelli e Fiorucci Andrea (Pensa, 2020)
Il presente testo intende rappresentare una guida concettuale e operativa alla comprensione e all’applicazione della Classificazione Internazionale sul Funzionamento della disabilità e della Salute (OMS, 2001) nel contesto scolastico.
Alla luce delle disposizioni normative previste dai Decreti attuativi della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche sono chiamate a ripensare la progettazione individualizzata prevista a tutela dell’alunno in condizione di disabilità, alla luce della rivoluzione culturale che l’ICF propone e che porta a individuare la disabilità come un dato non assoluto ma relativo ai contesti di vita a fronte di condizioni di deficit.
Acquisire la competenza progettuale in questa nuova prospettiva non può significare trovare un modo nuovo per incasellare informazioni statiche, significa invece rinunciare definitivamente a etichette e acronimi o codici univoci per leggere il profilo unico e irriducibile della persona per adeguare l’organizzazione didattica in ordine a facilitare l’espressione e lo sviluppo potenziale. Si tratta, in altri termini, di un cambio di prospettiva che probabilmente richiederà del tempo per diventare prassi.
Lo scopo del testo, nella sua essenzialità, è quello di guidare tale percorso, passando attraverso un accompagnamento degli snodi interpretativi che l’ICF propone, nella consapevolezza che ridurre il compito educativo-didattico alla sola determinazione di una parte del modello ICF significherebbe non solo tradirne la struttura, ma soprattutto indurre una visione ancora una volta parziale della complessità della persona.
Nello specifico, il testo accompagna il lettore/il docente, proponendo un percorso operativo di progettazione educativa individualizzata con il modello di PEI messo a punto dal gruppo di lavoro del Centro sulle Nuove Tecnologie per la disabilità e l’Inclusione (CNTHI) dell’Università del Salento
Il Volume è Open Access, pertanto può essere consultato liberamente a questo link